Circolare Inps n 58 del 23-2-1995 pensione in Convenzione italo-argentina

SOMMARIO: 1) RAPPORTI DI LAVORO IN ATTO CON ITALO-ARGENTINI:
             - SENSIBILIZZARE GLI UFFICI DI COLLOCAMENTO E LE COMMISSIONI
               LOCALI PER L'IMPIEGO E IL COLLOCAMENTO A COMUNICARE GLI
               AVVIAMENTI AL LAVORO DI ITALO-ARGENTINI;
             - DISPORRE ACCERTAMENTI CIRCA LA PRESENZA IN ITALIA DEI
               LAVORATORI SEGNALATI.
          2) DOMANDE DI RIESAME PER RAPPORTI DI LAVORO PREGRESSI:
               DEFINIZIONE DELLE DOMANDE DI CUI E'STATO CHIESTO IL
               RIESAME DISPONENDO ACCERTAMENTI NEI CASI RITENUTI A
               RISCHIO.
           Sono state segnalate da varie Sedi numerose richieste di
      riesame di domande di pensione in Convenzione italo-argentina
      respinte, presentate da lavoratori residenti in Argentina che
      hanno maturato, successivamente alla reiezione, i requisiti
      minimi di contribuzione richiesti dalla convenzione.
           Tale fenomeno, che a volte puo' nascondere rapporti di lavoro
      fittizi diretti ad usufruire indebitamente di prestazioni,
      evidenzia la necessita' di una costante e tempestiva attivita' di
      vigilanza in materia di rapporti di lavoro instaurati, spesso per
      periodi di breve durata, tra cittadini italo-argentini e datori di
      lavoro operanti nei diversi settori economici (agricoltura, datori
      di lavoro domestico, aziende).
           Cio' presuppone una serie di iniziative che privilegino i
      controlli durante l'espletamento della attivita' lavorativa in
      modo da limitare, per quanto possibile, il rinvio degli interventi
      al momento in cui gli interessati chiedono il riesame delle domande
      di pensione respinte.
           Al fine di consentire all'Istituto di conoscere con tempe-
      stivita' le situazioni a rischio, e quindi programmare gli
      interventi, si forniscono le seguenti indicazioni.
           Per quanto riguarda i rapporti di lavoro agricolo le Sedi
      avranno cura di sensibilizzare gli uffici di collocamento e le
      commissioni locali per l'impiego e il collocamento rientranti nel
      proprio ambito territoriale, a comunicare con la necessaria
      sollecitudine ogni  avviamento  al lavoro di lavoratori residenti
      in  Argentina, ma con un recapito in Italia. Tale recapito risulta
      dal provvedimento di avviamento che, com' e' noto, viene rimesso
      immediatamente in copia al lavoratore avviato e conservato per
      eventuali certificazioni a richiesta dell'interessato.
           A seguito di dette comunicazioni, nonche' di segnalazioni
       pervenute da altri organismi, le SAP riscontreranno l'effetti-
       presenza in Italia degli interessati mediante accessi di un
       accertatore di reparto presso il recapito segnalato, il primo
       da effettuarsi  immediatamente, non appena avuta conferma dell'
       avviamento al lavoro, ed i successivi da effettuarsi ad intervalli
       il piu' possibile ravvicinati.
           Analoghe iniziative verranno progammate per i lavoratori
       domestici, avvalendosi anche in questo caso dell'opera degli
       accertatori di reparto.
           Per i casi piu' complessi verranno, invece, interessati i
        Reparti o Unita'operative di vigilanza per i conseguenti
        accertamenti ispettivi.
           Saranno parimenti interessati gli Uffici di Vigilanza per
        i controlli relativi a rapporti di lavoro alle dipendenze di
        aziende degli altri settori.
           A tal fine le Sedi prenderanno contatto con gli Uffici di
        collocamento per conoscere tempestivamente le ditte presso le
        quali i cittadini italo-argentini vengono avviati al lavoro.
           Riguardo, infine, al fenomeno segnalato delle domande di
        pensione oggetto di richiesta di riesame, per le quali allo
        stato attuale non si e' potuto procedere agli interventi
        preventivi sopraindicati,  i Reparti liquidazione pensioni
        trasmetteranno i casi ritenuti a rischio agli Uffici Vigilanza
        che, dal canto loro, provvederanno alle ispezioni nel piu' breve
        tempo possibile, in modo da non procrastinare ulteriormente la
        definizione delle domande in questione.
                                   IL DIRETTORE GENERALE

Di dr G

Andrea Gandini รจ un giurista e programmatore, autore di manuali e saggi. Master di secondo livello in protezione dei dati; perfezionamento in programmazione per giuristi e legal tech; laurea in giurisprudenza; diploma di perito informatico.โ€‹โ€‹ Responsabile di amministrazione del Personale presso una azienda ove partecipa a progetti di digitalizzazione ed automatismi amministrativi. A livello extra aziendale, svolge occasionali consulenze di office automation e protezione dati. Blog personale: www.dottorgandini.it