1 commento su “Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 15 gennaio 2004, n. 3 – Distacco del lavoratore”
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Andrea Gandini è un giurista e programmatore, autore di manuali e saggi. Master di secondo livello in protezione dei dati; perfezionamento in programmazione per giuristi e legal tech; laurea in giurisprudenza; diploma di perito informatico. Responsabile di amministrazione del Personale presso una azienda ove partecipa a progetti di digitalizzazione ed automatismi amministrativi. A livello extra aziendale, svolge occasionali consulenze di office automation e protezione dati. Blog personale: www.dottorgandini.it
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Per approfondire i requisiti di legittimità del distacco del lavoratore, utile leggere anche la risposta all’Interpello n. 1/2011.
Soprattutto, vedere Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 che, in particolare prevede determinati presupposti di validità del distacco: il distacco che comporti un mutamento di mansioni deve avvenire con il consenso del lavoratore interessato; il distacco che comporti un trasferimento ad un’unità produttiva situata a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive.